C’è una visione comune che un solenoide sia acceso o spento, aperto o chiuso. Una posizione o l’altra. Infatti in molte applicazioni questo è il caso con gli alimentatori aperti o chiusi e il solenoide aperto o chiuso. Tuttavia, c’è un intero mondo di possibilità introdotte quando si considera l’idea che un solenoide non è digitale, ma analogico.
Cosa intendiamo per digitale?
Usiamo il digitale qui come espressione stenografica. Quello che noi uomini in pratica è che non è uno 0 o un 1 – aperto o chiuso – ma un’onda analogica, con varie opzioni disponibili tra le due posizioni principali.
Comando a solenoide a 2 quadranti
Se la bobina ha una molla, è perfettamente possibile utilizzare il controllo standard a 2 quadranti con ottimi risultati. Questo reagirà contro la molla e può quindi essere utilizzato per creare un’analoga “gamma” di opzioni da completamente aperta a parzialmente chiusa per poter mantenere una certa posizione.
Un solenoide a quattro quadranti?
Se lo stantuffo è libero, è possibile utilizzare il controllo a quattro quadranti per creare un controllo eccezionalmente accurato sul modo in cui è posizionato lo stantuffo.
Questo può essere tenuto contro una leggera resistenza o può essere bloccato se si verifica una pressione maggiore all’interno del sistema (ad esempio). Ciò può fornire enormi quantità di controllo in applicazioni come applicazioni di controllo del flusso o relativi progetti di controllo di processo. Il controllo della corrente può essere utilizzato per livellare direttamente la potenza di mantenimento del solenoide e utilizzare la quantità di corrente più efficiente per la particolare applicazione.
Funzionamento a solenoide a impulsi
L’ultima opzione che può essere utilizzata prevede l’utilizzo di un solenoide come di consueto, con l’eccezione che è controllato in modo da consentire l’accensione/spegnimento rapido. È abbastanza probabile che questo utilizzerà molta meno potenza complessiva per ottenere lo stesso effetto, ma il flusso attraverso il solenoide avrà pulsazioni (alta e bassa pressione) che possono danneggiare i componenti meccanici nel tempo.